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Cammino XXIII

Comunione dei Santi

Autore: San Josemaría Escrivá

544. La Comunione dei Santi. —Come potrei spiegartela? —Sai che cosa sono le trasfusioni di sangue per il corpo? Ebbene, così viene a essere la Comunione dei Santi per l’anima.
545. Vivete una vostra particolare Comunione dei Santi: e ognuno sentirà, al momento della lotta interiore, come pure al momento dell’impegno professionale, la gioia e la forza di non essere solo.
546. Figliolo, come hai vissuto bene la Comunione dei Santi, se mi hai scritto: “Ieri “ho sentito” che lei pregava per me”!
547. Un altro, anch’egli consapevole di questa “comunicazione” di beni soprannaturali, mi scrive: “La lettera mi ha fatto molto bene: si sente che giunge “impregnata” delle preghiere di tutti!… e io ho molto bisogno che preghino per me”.
548. Se senti la Comunione dei Santi —se la vivi— sarai di buon grado uomo penitente. —E capirai che la penitenza è “gaudium, etsi laboriosum” —gioia, anche se faticosa: e ti sentirai “alleato” di tutte le anime penitenti che sono state, sono e saranno.
549. Ti sarà più facile compiere il tuo dovere se pensi all’aiuto che ti prestano i tuoi fratelli e all’aiuto che tu smetti di dar loro se non sei fedele.
550. “Ideo omnia sustineo propter electos” —tutto io soffro, per gli eletti, “ut et ipsi salutem consequantur” —affinché anch’essi ottengano la salvezza, “quae est in Christo Iesu” —che è in Cristo Gesù.
—Splendido modo di vivere la Comunione dei Santi!
—Chiedi al Signore di darti lo stesso spirito di San Paolo.