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Commento al Vangelo di Venerdì 13 maggio

" Io sono la Via, la Verità e la Vita"

Autore: Don Nicola Salsa

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 14,1-6
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede
anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi
avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto? Quando sarò andato e vi
avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché
dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la
via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo
conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la
vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

Parole del Santo Padre

Il Signore indica due rimedi al turbamento. Egli
sa che, nella vita, l’ansia peggiore, il turbamento, nasce dalla
sensazione di non farcela, dal sentirsi soli e senza punti di
riferimento davanti a quel che accade. Quest’angoscia, nella quale a
difficoltà si aggiunge difficoltà, non si può superare da soli. Perché
la liberazione dal turbamento passa attraverso l’affidamento. Affidarci a
Gesù, fare il “salto”. E questa è la liberazione dal turbamento. E Gesù
è risorto e vivo proprio per essere sempre al nostro fianco. Ha preso
su di sé la nostra umanità per portarla oltre la morte, in un posto
nuovo, in Cielo, perché lì dove è Lui fossimo anche noi. Ma come
raggiungere il Paradiso? Qual è la via? Ecco la frase decisiva di Gesù.
Oggi di dice: «Io sono la via» (v. 6). Per salire in Cielo la via è
Gesù: è avere un rapporto vivo con Lui, è imitarlo nell’amore, è seguire
i suoi passi. (Regina Caeli, 10 Maggio 2020)

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