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Commento al Vangelo Mercoledì della XXIII Settimana del Tempo Ordinario - Papa Francesco - Lc 6,20-26

Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio

Autore: Papa Francesco

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 6,20-26

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.

Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al
bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a
causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate
perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo
infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».

Parole del Santo Padre

Le Beatitudini di
Gesù sono un messaggio decisivo, che ci sprona a non riporre la nostra
fiducia nelle cose materiali e passeggere, a non cercare la felicità
seguendo i venditori di fumo – che tante volte sono venditori di morte –
i professionisti dell’illusione. Non bisogna seguire costoro, perché
sono incapaci di darci speranza. Il Signore ci aiuta ad aprire gli
occhi, ad acquisire uno sguardo più penetrante sulla realtà, a guarire
dalla miopia cronica che lo spirito mondano ci contagia. Con la sua
Parola paradossale ci scuote e ci fa riconoscere ciò che davvero ci
arricchisce, ci sazia, ci dà gioia e dignità. Insomma, quello che
veramente dà senso e pienezza alla nostra vita. (Angelus, 17 febbraio
2019)

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