Cos’è la festa di Ognissanti?
Autore: Autori Cristiani
La festa di Ognissanti, o di Tutti i Santi, si può definire come la festa che unisce cielo e terra. In questo giorno, infatti, la Chiesa ricorda tutti quelli che sono in Paradiso, ovvero i santi.
Possiamo considerare i santi come i nostri fratelli maggiori, in quanto, avendo vissuto la fede in maniera esemplare, sono per noi modelli di vita cristiana. Siamo dunque legati a loro perché – lo ricorda papa Francesco – «esiste una comunione di vita tra tutti coloro che appartengono a Cristo. Una comunione che nasce dalla fede».
La festa di Ognissanti è importante, dunque, per ricordare questo legame tra tutti i credenti che, sulla terra e nel cielo, formano «un solo corpo» in cui «il bene degli uni è comunicato agli altri» (CCC, 947). Questo legame prende il nome, nella Chiesa Cattolica, di comunione dei santi.
Quando si festeggia la festa di Ognissanti?
La festa di Ognissanti si festeggia il primo novembre. Mentre il giorno dopo, 2 novembre, si celebra la Commemorazione dei fedeli defunti, più comunemente noto come “giorno dei morti”.
Bisogna andare a Messa?
Il primo novembre, festa di Ognissanti, è una festa di precetto. Significa che è una festa importante come la Domenica: è bene organizzarsi per trovare una Messa per passare un’ora con il Signore, anche se sei in vacanza
Cos’è il “giorno dei morti”?
Il “giorno dei morti”, o meglio la Commemorazione dei fedeli defunti, è il giorno in cui ricordiamo i nostri cari defunti e preghiamo per loro, che ci hanno preceduto nella vita di fede, nella quale hanno condiviso le nostre stesse gioie e difficoltà. Il 2 novembre,Commemorazione dei fedeli defunti, non è una messa di precetto.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica, al punto 955 ricorda: «L’unione di coloro che sono in cammino coi fratelli morti nella pace di Cristo non è minimamente spezzata, anzi, è consolidata dalla comunicazione dei beni spirituali».
In questo giorno, in particolare, li ricordiamo e preghiamo per coloro che sono in Purgatorio.
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