Il messaggio dell'Angelo
Meditazioni sulla Madonna di Fatima
Autore: Autori Cristiani
Ritorniamo a meditare alcune parole dell’Angelo della Pace e a notarne i simboli. «Non abbiate paura… Pregate… I Cuori di Gesù e Maria sono attenti alla voce delle vostre suppliche». Sono queste le prime parole che i tre pastorelli si sentono rivolgere da quella figura trasparente come il cristallo. Il messaggio si fa subito chiaro: niente paura, anche se le cose superano ogni immaginazione.
I disegni di Dio sono sempre grandi, ci possono stupire, ci possono incantare, ma non possono mai farci paura, anche se ci superano, anche se non riusciamo a capirli. Già un’altra volta un angelo aveva detto: «Non temere… » e da una adesione totale e fiduciosa è cambiata la storia del mondo e di ognuno di noi in particolare! Così, anche a Fatima, di nuovo risuona un invito: «Non abbiate paura!».
E perché ogni timore deve essere superato? Perché due Cuori hanno in serbo per noi solo progetti di bene e di pace. «Non abbiate paura. I Sacri Cuori di Gesù e di Maria hanno su di voi disegni di amore». Ecco che si manifesta di nuovo un simbolismo che già era stato rivelato nell’apparizione della Medaglia Miracolosa. Due Cuori uniti per sempre nel dolore e nella gioia, due Cuori uniti nel progetto di salvezza dell’umanità, due Cuori che battono all’unisono per amore nostro! Anche questo vuole ricordarci l’Angelo.
Le prime lezioni celesti parlano proprio di questo: fiducia e preghiera, fiducia e abbandono a quei due Cuori che sono attenti ad ogni parola, ad ogni pensiero, ad ogni desiderio, ad ogni supplica che ci viene dal cuore. Due Cuori che ci amano, due Cuori che battono per l’umanità, due Cuori che ci spingono ad aprire il cuore e a farvi entrare specialmente i peccatori perché nessuno può salvarsi da solo e il nostro bene dev’essere quello di tutti.
Siamo fratelli, e abbiamo un Padre e una Madre che ci vogliono tutti salvi. Ecco allora il significato e l’urgenza di fare nostra la preghiera dell’Angelo: «Dio mio, credo, adoro, spero e vi amo. Vi chiedo perdono per tutti quelli che non credono, non adorano, non sperano, non vi amano». Su questa preghiera fermiamoci a riflettere e a ringraziare.
Riflessione. La Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria è per chi desidera morire a se stesso e vivere per Cristo. Già dalle apparizioni dell’Angelo di manifestano i contenuti principali del Messaggio, quelli che la Vergine svilupperà e approfondirà più tardi con i tre pastorelli: l’amore, la penitenza, la riparazione e, vedremo poi, la devozione eucaristica. Intanto è evidente che l’Angelo insegna anche l’atteggiamento di profonda adorazione che deve caratterizzare ogni momento di preghiera perché anche il corpo lodi il Creatore in un atteggiamento di adesione, di amore e di rispetto profondo. La preghiera comincia in modo personale: «lo credo, adoro…». è anche un invito ad un esame di coscienza: davvero crediamo, adoriamo, speriamo e amiamo? Possiamo fare in tutta sincerità una preghiera così? Certo, è la volontà che conta, non il sentire, non il provare sensazioni. Noi siamo quel che vogliamo e noi vogliamo credere, adorare, sperare e amare, con l’aiuto di Dio, sotto la guida di Maria, perché venga il suo regno. Ma non basta! Non possiamo farlo da soli, non possiamo rispondere da soli alla chiamata di Dio, ai desideri di Maria: c’è un mondo lontano che geme e soffre perché non conosce da Chi viene e da Chi va… c’è un mondo lontano e ribelle, duro, chiuso, violento, che non vuole amare e vive nell’angoscia e nel turbamento… c’è un mondo lontano e indifferente, che crede di poter fare a meno di Dio, che cammina da solo e da solo si dibatte per trovare un senso al suo andare. A questo mondo di persone che soffrono e fanno soffrire i Cuori di Gesù e di Maria, noi siamo chiamati ad aprire il cuore! 1 tre pastorelli subito hanno detto sì, per questi hanno offerto la vita, per i peccatori si sono sacrificati e hanno adorato e amato, creduto e sperato! E Lucia, Francesco e Giacinta erano solo bambini quando a loro è stato chiesto tanto! Continuano ad essere un esempio per noi, ci dicono che quando diciamo sì a Dio e a Maria, tutto è possibile.
Preghiera allo Spirito Santo: O Spirito Santo, pianta innaffia e coltiva nell’anima nostra l’amabile Maria, vero albero di vita, perché cresca, fiorisca e porti frutti di vita in abbondanza. O Spirito Santo, donaci una grande devozione e un filiale amore a Maria, tua divina Sposa; un totale abbandono al suo Cuore materno e un continuo ricorso alla sua misericordia. Affinché in Lei, vivente in noi, Tu possa formare nell’anima nostra Gesù Cristo, vivo e vero, nella sua grandezza e potenza, fino alla pienezza della sua perfezione. Amen.
Per vivere il messaggio Recitiamo con profonda devozione la preghiera insegnata dall’Angelo e cerchiamo di viverla in ogni momento con generosità.
Cuore Immacolato di Maria, venga il tuo Regno.
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