La genealogia di Gesù - Messa vespertina della Vigilia di Natale anno A
Dio entra nelle vite vere, non in quelle perfette
Autore: Don Flavio Maganuco
NATALE DEL SIGNORE, MESSA VESPERTINA DELLA VIGILIA (ANNO A)
Is 62,1-5 Sal 88 At 13,16-17.22-25 Mt 1,1-25
L’ALBUM DI FAMIGLIA DI DIO
Dio entra nelle vite vere, non in quelle perfette
Quando ascoltiamo la genealogia di Gesù pensiamo spesso che sia solo un elenco di nomi.
In realtà è una delle pagine più oneste del Vangelo.
Perché lì dentro non ci sono eroi. Ci sono famiglie complicate. Storie spezzate.
Scelte sbagliate.
Ripartenze faticose.
È come guardare l’album di famiglia
e accorgersi che non tutte le foto sono perfette, ma tutte sono vere.
E Dio ha scelto proprio quella storia per entrarci dentro.
Noi a volte pensiamo che, per far parte del progetto di Dio, bisogna essere a posto.
Avere tutto chiaro.
Essere coerenti.
La genealogia dice il contrario:
Dio non entra nelle vite sistemate, entra nelle vite vere.
E questa è la ridefinizione del Natale:
la fede non è presentarsi davanti a Dio migliori di quel che si è,
ma permettere a Dio
di entrare dove siamo così come siamo, per rendere migliore ogni cosa.
Quelle pagine ci dicono che Dio
non si vergogna dei nostri incastri storti, dei nostri errori,
delle nostre ferite.
Anzi, è proprio da lì che riparte.
La genealogia non serve solo a spiegare da dove viene Gesù. Serve a dirci dove vuole andare:
E Lui vuole arrivare fino a noi.
E questa sera, celebrando l’Eucaristia,
non stiamo solo ricordando una storia passata.
Stiamo permettendo a Dio
di entrare ancora una volta nella nostra storia concreta.
Il pane che spezzaremo
non chiede una vita perfetta. Chiede solo una vita aperta.
E allora la domanda è semplice, ma decisiva:
Vuoi che il tuo nome
stia in mezzo a questa storia? Vuoi lasciare che Dio continui la sua promessa anche attraverso di te?
Perché il Natale accade quando diciamo sì
e lasciamo che Dio abiti la nostra vita.