La preghiera della donna siro-fenicia
Commento a Mc 7, 24-30
Autore: Don Claudio Tagliapietra
24 Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto.
25 Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi.
26 Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia.
27 Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».
28 Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli».
29 Allora le disse: «Per questa tua parola va’, il demonio è uscito da tua figlia».
30 Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.