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La romeria di Maggio

Un mese dedicato alla Madonna

Autore: Autori Cristiani

La Chiesa dedica il mese di maggio alla Madonna. “Mese di maggio –
diceva san Josemaría -; il Signore ci chiede di non lasciarci sfuggire
l’occasione di alimentare il nostro amore attraverso la devozione a Sua
Madre”. Una bella devozione per vivere questo mese mariano è la romeria.
Romeria è una parola che in Spagna significa “pellegrinaggio”. San Josemaría chiamava così un pellegrinaggio mariano che era solito fare recitando le tre parti del Rosario: la prima, mentre si avvicinava a piedi al santuario; la seconda, con le litanie lauretane, all’interno del santuario oppure davanti all’immagine della Madonna che si era recato a visitare; la terza, mentre ritornava.

La romeria di maggio è un’occasione per vivere lo spirito apostolico. San Josemaría incoraggiava a farla in compagnia di amici o parenti e ad approfittarne per suggerire loro qualche passo avanti nella vita cristiana.

“Mese di maggio; il Signore ci chiede di non lasciarci sfuggire l’occasione di alimentare il nostro amore attraverso la devozione a Sua Madre. Procuriamo di offrirle ogni giorno quelle premure di figli – cose piccole, attenzioni delicate – che diventano poi opere grandi di santità personale e di apostolato, lavoro perseverante per contribuire alla salvezza che Cristo è venuto a portare al mondo” [1].

San Josemaría si commuoveva davanti alle manifestazioni affollatissime di amore verso la Madonna, ma diceva anche che preferiva una romeria fatta per conto proprio o in gruppi ridotti, magari di due o tre persone soltanto. “Rispetto e amo le manifestazioni pubbliche di pietà, ma personalmente preferisco offrire a Maria lo stesso affetto e lo stesso entusiasmo con visite private o in piccoli gruppi che abbiano il sapore dell’intimità. Nel 1935, dopo la sua prima visita al santuario di Sonsoles, non lontano da Avila, il fondatore dell’Opus Dei stabilì che, come segno di amore verso la Vergine, tutti i fedeli della Prelatura facessero ogni anno, nel mese di maggio, una romeria in un santuario o in un luogo dove si venera una immagine della Madonna. Da allora, questa consuetudine si è diffusa fra tutte le persone che sono entrate in contatto con il suo messaggio.

“Molte conversioni, molte decisioni di dedizione al servizio di Dio sono state precedute da un incontro con Maria. La Madonna ne ha alimentato il desiderio di ricerca, ha stimolato maternamente le inquietudini dell’anima, ha promosso il desiderio di un cambiamento, di una vita nuova. E così quel “fate ciò che Lui vi dirà” si è trasformato in opere di amorosa donazione, in vocazione cristiana che illuminerà, da quel momento in poi, tutta la vita”. [3]

“Una manifestazione particolare della maternità di Maria – disse Giovanni Paolo II a Fatima – è rappresentata dai luoghi dove Ella si incontra con le creature, le case dove abita; luoghi dove si nota una particolare presenza della Madre. In tutti questi luoghi si compie in modo ammirevole il singolare testamento del Signore in croce. Lì, l’uomo viene affidato a Maria, lì accorre con premura per incontrarsi con Lei come con la propria Madre; le apre il suo cuore, le parla di tutto; la accoglie in casa sua, ossia la rende partecipe di tutti i suoi problemi”.

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