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L’Assunzione della Madonna

Quarto mistero glorioso - Alcuni riferimenti di San Josemaría

Autore: San Josemaría Escrivá

Assumpta est Maria in coelum, gaudent angeli, Maria è stata assunta da Dio, in corpo e anima, nei Cieli. Ne gioiscono gli angeli e gli uomini. Perché ci pervade oggi questa letizia intima, perché sentiamo il cuore traboccante e l’anima inondata di pace? Perché celebriamo la glorificazione di nostra Madre, ed è naturale che i suoi figli, constatando l’onore tributatole dalla Trinità Beatissima, sentano una grande allegrezza Cristo, suo Santissimo Figlio, nostro fratello, ce la diede come Madre sul Calvario quando disse all’Apostolo Giovanni: Ecco tua madre (Gv 19, 27). Noi tutti l’abbiamo ricevuta, assieme al discepolo amato, in quel momento di immensa afflizione. Maria Santissima ci ha accolti nel dolore mentre si compiva l’antica profezia: Una spada ti trafiggerà l’anima (Lc 2, 35). Tutti siamo suoi figli; Ella è Madre dell’umanità intera. E oggi l’umanità commemora la sua ineffabile Assunzione: Maria è accolta in Cielo, figlia di Dio Padre, madre di Dio Figlio, sposa di Dio Spirito Santo. Più di Lei, soltanto Dio.

(É Gesù che passa, 171)

Pensa alla Madonna, la piena di Grazia, Figlia di Dio Padre, Madre di Dio Figlio, Sposa di Dio Spirito Santo: nel suo Cuore c’è posto per tutta l’umanità senza differenze né discriminazioni. Ciascuno è suo figlio, sua figlia.

(Solco, 801).

Assumpta est Maria in coelum: gaudent Angeli! Maria è stata portata da Dio, in corpo e anima, in cielo: e gli Angeli gioiscono! Così canta la Chiesa. – Con questa acclamazione di esultanza, cominciamo anche noi la contemplazione di questa decina del Santo Rosario.

La Madre di Dio si è addormentata. – Attorno al suo letto vi sono i dodici apostoli. – Mattia ha sostituito Giuda. E anche noi, per un privilegio che tutti rispettano, siamo lì accanto.

Ma Gesù vuole avere sua Madre, corpo e anima, nella Gloria. – E la Corte celeste spiega tutto il suo splendore per rendere omaggio alla Madonna. – Tu e io – che, dopo tutto, siamo bambini – prendiamo un lembo dello splendido manto azzurro della Vergine, e così possiamo contemplare quella scena meravigliosa.

La Santissima Trinità riceve e colma di onori Colei che è Figlia, Madre e Sposa di Dio… – Ed è così grande la maestà della Madonna, che gli Angeli si domandano: Chi è costei?

l Santo Rosario, 4° mistero glorioso

La festa dell’Assunzione della Madonna ci porta a considerare la realtà di questa speranza gioiosa. Siamo ancora pellegrini, ma Lei, nostra Madre, ci ha preceduti e ci indica già il termine del cammino: ci ripete che è possibile arrivare e che, se saremo fedeli, arriveremo. Perché la Santissima Vergine non solo è nostro esempio: è auxilium christianorum, aiuto dei cristiani. E dinanzi alla nostra supplica — monstra te esse Matrem (Inno liturgico Ave maris stella) — non può né vuole rifiutare ai suoi figli le sue cure sollecite e materne.

(E’ Gesù che passa, 177)

Quando è avvenuto lo sbandamento degli apostoli e il popolo imbestialito si sgola in odio a Gesù Cristo, la Madonna segue da vicino suo Figlio per le strade di Gerusalemme. Non la trattiene il clamore della folla, né desiste dall’accompagnare il Redentore mentre tutti quelli del corteo, nell’anonimato, diventano vilmente coraggiosi per maltrattare Cristo.

Invocala con forza: «Virgo fidelis!» Vergine fedele! e chiedile che noi che ci diciamo amici di Dio, lo siamo davvero e in ogni momento.

(Solco, 51,)

 

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