Le opere di Misericordia
Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia
Autore: Papa francesco
“È mio vivo desiderio che il popolo cristiano rifletta
durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale.
Sarà un modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti
al dramma della povertà e per entrare sempre di più nel cuore del
Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina. La
predicazione di Gesù ci presenta queste opere di misericordia perché
possiamo capire se viviamo o no come suoi discepoli….Non possiamo
sfuggire alle parole del Signore: e in base ad esse saremo giudicati: se
avremo dato da mangiare a chi ha fame e da bere a chi ha sete. Se
avremo accolto il forestiero e vestito chi è nudo. Se avremo avuto tempo
per stare con chi è malato e prigioniero (cfr Mt 25,31-45). Ugualmente,
ci sarà chiesto se avremo aiutato ad uscire dal dubbio che fa cadere
nella paura e che spesso è fonte di solitudine; se saremo stati capaci
di vincere l’ignoranza in cui vivono milioni di persone, soprattutto i
bambini privati dell’aiuto necessario per essere riscattati dalla
povertà; se saremo stati vicini a chi è solo e afflitto; se avremo
perdonato chi ci offende e respinto ogni forma di rancore e di odio che
porta alla violenza; se avremo avuto pazienza sull’esempio di Dio che è
tanto paziente con noi; se, infine, avremo affidato al Signore nella
preghiera i nostri fratelli e sorelle. In ognuno di questi “più piccoli”
è presente Cristo stesso. La sua carne diventa di nuovo visibile come
corpo martoriato, piagato, flagellato, denutrito, in fuga… per essere da
noi riconosciuto, toccato e assistito con cura. Non dimentichiamo le
parole di san Giovanni della Croce: « Alla sera della vita, saremo
giudicati sull’amore ».”
Papa Francesco, Bolla di indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia.
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