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Buon Natale! Accogliamo il Dio che cambia tutto, anche prima che le cose cambino

Messa di Natale - Anno A - ( Gv 1,1-18 )

Autore: Don Flavio Maganuco

NATALE DEL SIGNORE, MESSA DEL GIORNO (ANNO A)

Is 52,7-10 Sal 97 Eb 1,1-6 Gv 1,1-18

BUON NATALE!
Accogliamo il Dio che cambia tutto, anche prima che le cose cambino.

Finalmente è arrivato Natale.

Ci scambiamo gli auguri, apriamo qualche regalo, ci abbracciamo.

E poi?

Ci siamo preparati solo per questo?
Per dirci “Buon Natale”, per scambiarci un sorriso o un regalo? C’era bisogno di quattro settimane di Avvento per arrivare a questo?

Allora cosa ci diciamo davvero quando ci diciamo Buon Natale?

Ce lo dice Isaia: ci stiamo dicendo che Dio è venuto.
Che non ci ha lasciati soli nella fatica, nella paura, nell’esilio della vita quotidiana.
Che non dobbiamo aspettare di sistemare tutto, di risolvere tutto, per poter respirare.

Buon Natale significa:
qualcuno è arrivato a prendersi cura di me, della mia storia,
del mio cuore.

È una gioia che si sente subito,
prima ancora di vedere i risultati concreti, prima ancora che le cose cambino davvero.

È come quando un esercito vede arrivare il condottiero:
prima di vincere, ritrova coraggio.
O come una squadra che cambia allenatore:
prima dei risultati, si riaccende la speranza, perchè che è arrivato qualcuno che sa come fare.

Buon Natale è questo:
la fiducia che c’è Dio,
anche se non sappiamo come farà, anche se non vediamo ancora la vittoria.

Allora lasciamoci raggiungere da questa promessa che Dio mantiene.

Come abbiamo ascoltato,
Lui non manda un messaggio: viene Lui stesso.
Il Figlio si fa carne, abita in mezzo a noi, si mette in gioco.

Perfino gli angeli si fermano a contemplare questa Presenza, perché quando arriva Lui, tutto il resto può aspettare.

Il Natale non è una festa di miracoli immediati, ma di Presenza.

Non ci dice che le tenebre non ci saranno più, ma che la Luce non verrà mai sopraffatta.

Non ci dice come andrà a finire,
ma ci invita a camminare con Fiducia, perché Chi è venuto sa dove ci porta.

E oggi, come sempre,
quella Presenza si fa pane.
Dio si consegna tra le nostre mani, nella nostra vita,
nella nostra storia quotidiana.

Prima ancora che le cose cambino, prima ancora che i problemi si risolvano, Dio c’è.

E questo è ciò che davvero ci diciamo quando ci diciamo “Buon Natale”:

Non sei solo.
Non cammini senza guida. La luce è arrivata.
Dio è con te.

Buon Natale a tutti voi.

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