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Novena dell'Immacolata - 1 Giorno di Preghiera

Maria, Causa della nostra gioia

Autore: San Josemaría Escrivá

Meditazioni per il Primo Giorno

“Maria, causa della nostra gioia”

– brano tratto da “È Gesù che passa”, 178

La gioia è un bene cristiano. Si eclissa soltanto con l’offesa a Dio, perché il peccato nasce dall’egoismo, e l’egoismo è la causa della tristezza. Ma anche allora la gioia è là, nascosta sotto le ceneri dell’anima, perché il Signore e sua Madre non dimenticano mai gli uomini.

Quando ci pentiamo, quando sgorga dal nostro cuore un atto di dolore, quando ci purifichiamo nel santo Sacramento della Penitenza, Dio ci viene incontro e ci perdona e la tristezza se ne va. Bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato.
Queste parole sono la conclusione meravigliosa della parabola del figliuol prodigo che non ci stancheremo mai di meditare.

Ecco, il Padre ti viene incontro; si piegherà sul tuo collo, ti darà un bacio che è pegno di tenerezza e d’amore, darà ordine che ti portino una veste,un anello, dei calzari. Mentre tu temi ancora un rimprovero, egli ti restituisce la tua dignità; temi il castigo, ed egli ti bacia; temi la parola adirata, ed egli prepara per te un banchetto.

L’amore di Dio è insondabile. Se tale è il suo modo di agire verso chi l’ha offeso, che mai farà per rendere onore a sua Madre, l’Immacolata, Virgofidelis, la Vergine Santissima sempre fedele. Se l’amore di Dio si manifesta con tanta grandezza là ove la capacità del cuore umano – così spesso traditore – è così piccola, che sarà di quell’amore nel cuore di Maria, la creatura che mai pose il più piccolo ostacolo alla Volontà di Dio?

– brano tratto da “Amici di Dio”, 109

Guardate Maria. Mai creatura si è data con più umiltà alla volontà di Dio. L’umiltà dell’ancilla Domini, della serva del Signore, è il motivo per cui l’invochiamo come causa nostrae latitiae, causa della nostra gioia. Eva, dopo aver peccato, per volere nella sua follia, volle farsi simile a Dio, si nascondeva davanti al Signore, piena di vergogna: era triste. Maria, proclamandosi serva del Signore, diviene Madre del Verbo divino, e si riempie di letizia. Che la sua gioia di Madre buona metta radici in noi tutti; cerchiamo,come figli, di assomigliarle, e così assomiglieremo di più a Cristo.

– Meditazione del Santo Rosario, commento al secondo mistero gaudioso

Mio piccolo amico, ormai sai cavartela da solo. Accompagna con gioia Giuseppe e Maria Santissima… e ascolterai le tradizioni della casa di Davide. Sentirai parlare di Elisabetta e di Zaccaria, t’intenerirai per l’amore purissimo di Giuseppe; e il tuo cuore batterà forte ogni volta che verrà nominato il bambino che nascerà a Betlemme… Camminiamo in fretta verso le montagne, fino a un villaggio della tribù di Giuda. Siamo giunti. – E’ la casa in cui deve nascere Giovanni, il Battista. – Elisabetta, riconoscente, rende lode alla Madre del suo Redentore: Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo senol E donde a me tanto bene, che la Madre del mio Signore venga avisitarmi? Il Battista sussulta nel seno di sua madre… (Lc 1, 41). – L’umiltà di Maria trabocca nel Magnificat… – E tu e io, che siamo – anzi, eravamo – dei superbi promettiamo di essere umili.

ORAZIONE

Come sarà stato lo sguardo gioioso di Gesù? : lo stesso che avrà brillato negli occhi di sua Madre,che non può contenere la propria allegrezza e la sua anima glorifica il Signore – «Magnificat anima mea Dominum!» -, da quando lo porta dentro di sé e al suo fianco. Oh!, Madrel: sia la nostra, come la tua, la gioia di stare con Lui e di avere Lui.