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Novena dell'Immacolata - 9 Giorno di Preghiera

Maria, Maestra di Vita Ordinaria

Autore: San Josemaría Escrivá

Meditazioni per il Nono Giorno

“Maria, Maestra di vita ordinaria”

Da: È Gesù che passa, 173

Dobbiamo imitare la sua naturale e soprannaturale eleganza. Maria è una creatura privilegiata nella storia della salvezza: in Lei il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Eppure fu una testimone discreta, che seppe rimanere nascosta; non amò ricevere lodi, perché non ambiva la propria gloria. Maria partecipa ai misteri dell’infanzia di suo Figlio, misteri rivestiti di apparenze consuete; ma quando giunge il momento dei grandi miracoli e dell’osanna delle folle, Ella si nasconde. Quando Gesù, che cavalca un asinello, è acclamato a Gerusalemme come Re, Maria non c’è. Ma riappare accanto alla Croce, quando tutti fuggono. Questo contegno ha il sapore – non studiato – della grandezza, della profondità, della santità della sua anima.

Da: È Gesù che passa, 172

Per giungere a essere divini, per divinizzarci, è necessario imparare a essere molto umani, vivendo al cospetto di Dio la nostra condizione di uomini comuni e santificando questa apparente piccolezza. Così visse Maria. Colei che è piena di grazia, colei che è oggetto della compiacenza divina ed è al di sopra degli angeli e dei santi, condusse un’esistenza comune. Maria è una creatura come noi, ha un cuore come il nostro, capace di provare la consolazione e la gioia, la sofferenza e le lacrime.
Prima che l’Arcangelo le comunicasse la volontà di Dio, la Madonna ignorava di essere stata prescelta fin dall’eternità per essere la Madre del Messia. Si considerava creatura infima e perciò riconosce, con profonda umiltà, che in Lei ha fatto grandi cose l’Onnipotente.

Da:È Gesù che passa, 148

Non dimentichiamo che i giorni trascorsi dalla Madonna sulla terra furono quasi per intero molto simili a quelli di tanti milioni di donne occupate nella cura della famiglia, nell’educazione dei figli, nelle faccende domestiche. Maria santificava le cose più piccole, quelle che molti considerano erroneamente insignificanti, senza valore: il lavoro di ogni giorno, le attenzioni prodigate alle persone care, le conversazioni e le visite ai parenti e agli amici…
Benedetta normalità, cosi piena di amore di Dio! Perché è l’amore la chiave per intendere la vita di Maria. Un amore vissuto sino in fondo, sino alla dimenticanza completa di sé, nell’appagamento di essere là, dove Dio vuole, a compiere con diligenza appassionata la sua volontà. È per questo che ogni gesto di Maria, anche il più piccolo, non è mai banale, ma pieno di significato. Maria, nostra Madre, è per noi esempio e cammino. Dobbiamo cercare di imitarla nelle circostanze concrete in cui Dio ci chiede di vivere.

ORAZIONE

Ci rifugiamo sotto la protezione di Santa Maria, perché possiamo essere ben sicuri che ciascuno di noi, nel suo proprio stato – sacerdote o laico, celibe, sposato o vedovo – , se è fedele nel compimento quotidiano dei suoi doveri, otterrà la vittoria su questa terra, la vittoria di essere leale al Signore; arriveremo poi in Cielo e godremo per sempre dell’amicizia e dell’amore di Dio, con Santa Maria.
Orazione davanti alla Madonna di Guadalupe, 24-05-1970