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Santo Rosario - II mistero doloroso: la flagellazione

Meditiamo i misteri

«Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. È lecito o no dare il tributo a Cesare?». Il Vangelo di oggi sembra voler aprire il grande capitolo del rapporto tra fede e politica. La richiesta dei farisei ed erodiani non è una richiesta ingenua. Vogliono vedere Gesù da quale parte è schierato. La logica del mondo si muove sempre dentro lo schema delle catalogazioni. Vogliamo capire da che parte sta Dio. Gesù sente che c’è un secondo fine a questa domanda e genialmente risponde rimettendo al centro ciò che veramente conta: “Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda». Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Di chi è questa immagine e l’iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio»”. La politica può vantare i suoi diritti solo su una faccia della medaglia. È la faccia del potere, della gestione, dell’amministrazione, della giustizia, del bene comune. Dio non si occupa di politica, gli uomini si. A Dio sta a cuore l’altra faccia della medaglia che non si trova però sulle monete, e non si rintraccia nelle diverse politiche del mondo. Dio non vuole amministrare ma vuole preservare il volto di ognuno, la dignità di ogni persona, il valore profondo di tutti, specie degli ultimi, dei deboli, degli emarginati, perché ogni uomo non porta addosso l’immagine di Cesare ma quella di Dio. Se Cesare mette al centro i suoi interessi nessun Vangelo può essere dalla sua parte, ma se Cesare mette al centro le persone e la loro dignità allora certamente il Vangelo non gli è contro. Il resto il Signore lo consegna alla nostra creatività. Un cristiano impegnato in politica non deve mai tirare Gesù dalla sua parte, ma mettersi egli stesso dalla parte di Gesù. In questo modo diventerà ciò che Gesù auspica per i suoi: diventare servi degli altri. Trasformare la politica in servizio e non in potere.
Il nome di questa rubrica, come abbiamo spiegato nel trailer, s’ispira al fatto che si possono ascoltare queste riflessioni o di mattina durante la colazione o durante delle pause, nell’arco della giornata, magari sorseggiando un buon caffè, così oltre a rifocillare il corpo, si rifocilla anche lo spirito… Ad accompagnare le riflessioni sulla Bibbia (soprattutto sul Vangelo quotidiano) ci saranno diverse sorprese… La conoscenza della Bibbia deve stare molto a cuore ad ogni vero CRISTIANO. La Parola di Dio ascoltata e celebrata, soprattutto nell’Eucarestia, alimenta e rafforza interiormente i cristiani e li rende capaci di un’autentica testimonianza evangelica nella vita quotidiana. Per questo motivo abbiamo scelto di proporvi questa nuova rubrica Il caffè con la Bibbia e molto di più…

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