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“Signore, voglio davvero essere santo”

(Amici di Dio, 20)

Autore: San Josemaría Escrivá

Che la tua vita non sia una vita sterile. —Sii utile. —Lascia traccia. —Illumina con la fiamma della tua fede e del tuo amore. Cancella, con la tua vita d’apostolo, l’impronta viscida e sudicia che i seminatori impuri dell’odio hanno lasciato. —E incendia tutti i cammini della terra con il fuoco di Cristo che porti nel cuore. (Cammino, 1)

Cerchiamo di alimentare in fondo al nostro cuore un desiderio ardente, una gran voglia di raggiungere la santità, anche se ci vediamo pieni di miserie.

Non spaventatevi: quanto più si procede nella vita interiore, tanto più chiaramente ci si accorge dei difetti personali.

L’aiuto della grazia diventa come una specie di lente d’ingrandimento, per cui la più piccola inezia di fango, il granello di polvere quasi impercettibile, risaltano in dimensioni gigantesche, perché l’anima acquisisce la finezza divina, e così anche la più piccola ombra disturba la coscienza che apprezza soltanto il lindore di Dio.

Ripeti con me, dal fondo del cuore: Signore, voglio davvero essere santo, voglio davvero essere un tuo degno discepolo e seguirti incondizionatamente. E subito farai il proposito di rinnovare quotidianamente i grandi ideali da cui in questo momento ti senti animato.

(Amici di Dio, 20)

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