Vangelo del Giorno Mercoledì 20 Luglio 2022
Ecco, il seminatore uscì a seminare
Autore: Don Luigi Maria Epicoco
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13,1-9
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò
attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere,
mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di
molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare.
Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e
la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era
molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma
quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra
parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra
parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il
trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
Parole del Santo Padre
Questa del seminatore è un po’ la “madre” di
tutte le parabole, perché parla dell’ascolto della Parola. Ci ricorda
che essa è un seme fecondo ed efficace; e Dio lo sparge dappertutto con
generosità, senza badare a sprechi. Così è il cuore di Dio! Ognuno di
noi è un terreno su cui cade il seme della Parola, nessuno è escluso. La
Parola è data a ognuno di noi. Possiamo chiederci: io, che tipo di
terreno sono? (…) Se vogliamo, con la grazia di Dio possiamo diventare
terreno buono, dissodato e coltivato con cura, per far maturare il seme
della Parola. (Angelus, 12 luglio 2020)