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Vangelo del Giorno Venerdì 15 Luglio 2022

Il Figlio dell'uomo è signore del sabato

Autore: Don Luigi Maria Epicoco

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 12,1-8
 

In quel tempo, Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i
suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a
mangiarle.
Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato».

Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando
lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e
mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era
lecito mangiare, ma solo ai sacerdoti. O non avete letto nella Legge che
nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e
tuttavia sono senza colpa? Ora io vi dico che qui vi è uno più grande
del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: “Misericordia io
voglio e non sacrifici”, non avreste condannato persone senza colpa.
Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

Parole del Santo Padre

Concludendo quel dialogo coi farisei, Gesù
ricorda loro una parola del profeta Osea (6,6): «Andate e imparate che
cosa vuol dire: misericordia io voglio e non sacrificio» (Mt 9,13).
Rivolgendosi al popolo di Israele il profeta lo rimproverava perché le
preghiere che innalzava erano parole vuote e incoerenti. Nonostante
l’alleanza di Dio e la misericordia, il popolo viveva spesso con una
religiosità “di facciata”, senza vivere in profondità il comando del
Signore. Ecco perché il profeta insiste: “Misericordia io voglio”, cioè
la lealtà di un cuore che riconosce i propri peccati, che si ravvede e
torna ad essere fedele all’alleanza con Dio. (Udienza generale, 13
aprile 2016)

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