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Vangelo di Mercoledì 28 Settembre - Lc 9,57-62

«Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».

Autore: Don Luigi Maria Epicoco

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 9,57-62
 

In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù:
«Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le
loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo
non ha dove posare il capo».
A un altro disse: «Seguimi». E costui
rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre».
Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece
va’ e annuncia il regno di Dio».
Un altro disse: «Ti seguirò,
Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma
Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all’aratro e poi si volge
indietro è adatto per il regno di Dio».

Parole del Santo Padre

La Chiesa, per seguire Gesù, è itinerante, agisce subito, in fretta, e decisa. Il valore di queste condizioni poste da Gesù – itineranza, prontezza e decisione
– non sta in una serie di “no” detti a cose buone e importanti della
vita. L’accento, piuttosto, va posto sull’obiettivo principale:
diventare discepolo di Cristo! Una scelta libera e consapevole, fatta
per amore, per ricambiare la grazia inestimabile di Dio, e non fatta
come un modo per promuovere sé stessi. (Angelus, 30 giugno 2019)

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