Amare il Papa
Maggio 18, 2023 10:47 pm Lascia il tuo commentoIl fondatore dell’Opus Dei spiega come la devozione al Papa, rappresentante di Dio sulla terra, sia fondamentale per tutti i cristiani.
Il fondatore dell’Opus Dei spiega come la devozione al Papa, rappresentante di Dio sulla terra, sia fondamentale per tutti i cristiani.
Una madre di famiglia che lavora nelle pubbliche relazioni chiede a san Josemaría come vivere la sua giornata alla presenza di Dio e come evitare il rischio di diventare materialisti, facendosi prendere troppo dalle preoccupazioni quotidiane.
San Josemaría, fondatore dell’Opus Dei, vedeva in san Giuseppe il padre forte e affettuoso che Cristo volle avere sulla terra. A lui chiedeva di insegnargli a stare con Maria e con Gesù: “Ah, il Bambino! Lo abbraccerei, lo bacerei!…”
In uno degli incontri che il fondatore dell’Opus Dei ha tenuto di fronte a numerose persone, san Josemaría racconta con parole di padre la sua vocazione, ricco di slancio e di fede in Dio nell’iniziare l’Opus Dei.
Un medico chiede a san Josemaría: “Ci sono giorni in cui il dovere professionale ci ruba il tempo per tutto. Cosa si può fare per continuare a santificarsi, e mandare avanti la casa?”
Morire è un momento difficile – riconosce san Josemaría -, ma nello stesso tempo è un passo che ci apre le porte della Vita. Perciò noi cristiani possiamo affrontare la morte con speranza (00′ 52”).
Bisogna avere una relazione quotidiana con Cristo, fatta anche di piccole cose, come una rapida genuflessione. E quando parli con Lui, “se non vi viene in mente niente, ditegli che non vi viene in mente niente”. Questi sono alcuni consigli di san Josemaría per vivere meglio la propria vita interiore.
San Josemaría spiega come far diventare la Messa il centro della nostra vita interiore.
Dio – spiega san Josemaría- è un Padre che ci accompagna nei momenti buoni e in quelli meno buoni, nei momenti di gioia e nei momenti di pianto.
Santificare il lavoro quotidiano significa sapersi aprire agli altri. Anche se si lavora in un grande magazzino come questo signore che fa una domanda a San Josemaría
San Josemaría diceva che “la felicità del Cielo è per coloro che sanno essere felici sulla terra”. Ma in che cosa consiste questa felicità, come sarà il Cielo? “Il Cielo è… l’amore”, risponde il santo in questo video (0′ 50”)
Il 26 giugno 1975 tornava alla casa del Padre San Josemaría. Il beato Álvaro del Portillo, suo successore alla guida dell’OpusDei, ne ha raccontato le ultime ore, avendole vissute vicino a lui.
Chi ha l’incarico di curare un malato sa che non è un compito facile. San Josemaría invita a scoprire in questa dedizione le occasioni per sacrificarsi, per avere pazienza, per vivere la carità (00′ 59”).
La vita interiore consiste nel cominciare e ricominciare ogni giorno. Per questo motivo San Josemaría aveva trasformato il motto “Anno nuovo, vita nuova” in “Anno nuovo, lotta nuova”.
San Josemaría è nato il 9 gennaio 1902 a Barbastro in Spagna. In occasione della sua festa ecco un video che raccoglie alcune frasi del fondatore dell’Opus Dei sull’allegria e sul buon umore.
Un lavoro intenso non solo è compatibile con la vita cristiana – dice San Josemaría Escrivá – ma ne è il presupposto: un figlio di Dio non ha un minuto libero ed è capace di tirare fuori 48 ore da una giornata, per amore
In un incontro con alcuni sacerdoti, il fondatore dell’OpusDei dispensa alcuni consigli su come si comporta “un sacerdote che ama Gesù Cristo”.
Come si fa a tenere sempre vivo l’amore coniugale come ai tempi del fidanzamento anche dopo molti anni di matrimonio? San Josemaría risponde a una donna sposata da 23 anni.
“Come comportarsi e come saper dare la faccia in un ambiente poco cristiano?” Questa domanda, così attuale, venne rivolta a san Josemaría nel 1972. Di seguito le sue parole di risposta.
Durante un incontro a Barcellona il 26 novembre 1972, qualcuno chiede a san Josemaría: “Padre, nell’Opus Dei è presente il necessario dinamismo affinché, nel futuro, si possa andare incontro alle necessità degli uomini?”